venerdì 31 ottobre 2008

Quando la realtà supera la fantasia

Fino a ieri, se avessi sentito parlare di un programma televisivo che parla di storia Italiana, condotto da Licio Gelli con ospiti Giulio Andreotti, Marcello Dell'Utri e Marcello Veneziani avrei probabilmente pensato ad una freddura da satira politica. Al massimo ci avrei visto la traccia per una sceneggiatura di un film fanta-politico, forse...
Ma oggi sono costretto, violentato a dover leggere di tutto questo come
fatto di attualità.

Andrà in onda su Odeon TV un programma, Venerabile Italia, - anche il titolo è il linea col gusto grottesco dell'intera faccenda - che sarà composto da quanto detto sopra. Per essere più precisi il programma sarà composto da 8 puntate che tratteranno la storia Italiana con Gelli voce narrante delle vicende raccontate e ospiti in studio con Lucia Leonessi, autrice e conduttrice del programma.

Non mi soffermo a commentare quanto tutto questo mi faccia male, lo trovi rivoltante, disgustoso...ho finito da tempo gli aggettivi per poter descrivere lo schifo che provo. Vedremo però quali saranno le reazioni. Per adesso la Repubblica e l'unità hanno aspramente criticato (e ci mancherebbe): "il PD insorge" titola la Repubblica, e pare che si chieda un intervento di critica da parte di Berlusconi che ancora tace in proposito.
Mi chiedo se in occasioni come questa se non altro, come minimo, senta almeno un lieve imbarazzo a dover presentare quella faccia che tanto piace all'italiano medio, il cavalier Berlusconi...

Mentre sull'articolo di Rebubblica si possono leggere le risposte di Gelli alla conferenza stampa di presentazione del programma, mi piace ricordare con un mini documentario da 10 minuti chi è Licio Gelli ed alcune sue connivenze con influenti personaggi di ieri e di oggi:



Trovo rifugio, per curarmi un pò dal veleno iniettato da tante deprimenti notizie, in un video che mi è capitato di vedere stasera, postato su facebook da una mia amica. E' il discorso finale del "Grande dittatore", di Charlie Chaplin. Il discorso è fisiologicamente attuale in ogni tempo, ma visto qui, oggi, respirando questo clima...non sò, mi è sembrato maledettamente azzeccato anche il momento di proporlo, quello in cui gli animi si riaccendono e si ritrova la forza e il senso vero delle cose. Ma mi fermo, lascio il filmato con l'augurio che possa darvi quella stessa emozione che ha dato a me rivederlo.



"Promettendovi queste cose dei bruti sono andati al potere, mentivano! Non hanno mantenuto quelle promesse, e mai lo faranno.
I dittatori forse sono liberi perché rendono schiavo il popolo, allora combattiamo per mantenere quelle promesse, combattiamo per liberare il mondo eliminando confini e barriere eliminando l'avidità, l'odio e l'intolleranza, combattiamo per un mondo ragionevole, un mondo in cui la scienza e il progresso diano a tutti gli uomini il benessere."

Lettera all'egregio.

"Alla cortese attenzione dell'egregio sig. Fede Emilio
Direttore del TeleGiornale 4 nonchè animale da compagnia dell'onorevole cavaliere Silvio Berlusconi.

Pregiatissimo sig. Fede,
le scrivo questa lettera per comuncarLe tutto il mio appoggio e la mia simpatia.
L'attività che La sta impegnando in questi ultimi tempi, lo sminuimento di uno dei movimenti studenteschi più forti degli ultimi anni, mi affascina profondamente.
Poichè le Sue ultime affermazione sono state alquanto contestate dal mondo dei media (e, più precisamente, dai fatti), le invio il mio più cordiale appoggio.
In data 30 Ottobre 2008 non si è verificata una delle manifestazioni più grandi e sentite degli ultimi tempi. Io c'ero.
"Un milione di studenti in piazza", titolano così i cattivissimi giornali comunisti.
Bugie, fregnacce, se mi permette il termine.
Solo Lei ha avuto il coraggio di affermare: "Erano solo in centomila e pochi facinorosi hanno assediato il Ministero".
Signor Fede, la ringrazio per la sua scarsa morigeratezza ma mi trovo nella condizione di contraddirla, eravamo in quindici.
Glielo giuro.
La manifestazione non è stata costretta a scindersi in tre cortei distinti a causa della folla. Giammai.
Io, Greta ed Irene siamo andate dal gelataio di via Cavour.
Carolina e Claudia al McDonald di via Nazionale.
Alice ha proseguito su corso Vittorio. Poi si è infrattata con un tipo. Beata lei.
Ma non divaghiamo.
Se lei fosse stato lì non avrebbe certo visto tutte le scuole d'italia riunite a Piazza Venezia.
Non avrebbe avvertito nell'aria la voglia di stare insieme e di lottare, con il sorriso sulle labbra ed una buona dose di ironia, perchè in fondo non c'è
nulla da ridere e lo sappiamo benissimo, ma scherzare sul nostro futuro ci aiuta a vederlo meno nero.
Se lei fosse salito fino a Trinità dei Monti non avrebbe visto le viuzze del centro invase da una moltitudine di palloncini, voci e colori.
Se lei fosse stato lì non avrebbe sentito i cori degli universitari italiani, la musica Raggae che ti diceva di "non preoccuparti e di essere felice", non
avrebbe visto le maestre delle elementari che esibivano cartelloni decorati con decine di piccole manine intinte nella vernice colorata.
Passando lungo via Nazionale non avrebbe visto un vecchino affacciato alla finestra con in mano un foglio a quadretti con scarabocchiata velocemente sopra la
scritta: "RAGAZZI NON MOLLATE".
Se lei fosse stato lì non avrebbe provato la sensazione di essere contemporaneamente Dio e l'ultima delle nullità.
Perchè noi, prima di essere adolescenti facinorosi, siamo esseri pensanti e ci rendiamo benissimo conto del fatto che le nostre grida ed i nostri striscioni non
serviranno a nulla. Ci siamo trovati nella condizione di dover compiere una scelta: scendere in piazza sapendo che probabilmente ci saremmo spezzati la schiena
e le corde vocali per andare a cozzare contro un muro di indifferenza oppure starcene a casa subendo passivamente quello che ci impone il governo.
Noi abbiamo scelto di lottare. Suona un pò retrò, non trova?
Il sessantotto è passato. Non ci sono più ideali, non c'è più coraggio.
Forse è vero, forse no.
Fatto sta che Giovedì in piazza c'eravamo.
Liceali, bambini, universitari, lavoratori. C'è chi è venuto da Catania, chi da Firenze.
C'è chi ha iniziato il corteo alle porte di Roma perchè i pullman erano rimasti bloccati sull'autostrada.
C'è chi era lì solo per divertirsi e chi in quello che fa ci crede veramente, ma c'eravamo.
Se Lei fosse stato lì se ne sarebbe accorto, ma Lei non c'era.
Probabilmente era chiuso tra le quattro mura della Sua redazione a cercare il modo migliore di storpiare le notizie che Le arrivavano.
Beh, noi c'eravamo: pochi, facinorosi e cattivi.
Come ho già detto questa lettera vuole comunicarLe tutto il mio appoggio.
Credo sia una vita molto triste la sua, costretto a falsare le notizie in cambio di una grattatina dietro le orecchie.
Quindi le do un consiglio, semmai si dovesse sentire solo, triste e sfiduciato, se il lavoro La dovesse stressare oltremodo, beh, me lo faccia sapere.
La prossima volta la porto con me.
Passeggeremo in mezzo ai palloncini colorati della CIGL, terremo lo striscione del mio liceo con scritto "GELMINI E ORA DACCI IL CINQUE", urleremo e canteremo
fino a farci andare via la voce.
Non si preoccupi signor Fede, nessuno la vedrà e nessuno la riconoscerà e nel caso questo accada ho pronto un ottimo titolo d'apertura per il suo telegiornale:
"GRUPPO DI LICEALI FACINOROSI E COMUNISTI TRASCINANO, TRAMITE RAPIMENTO E SUCCESSIVO LAVAGGIO DEL CERVELLO, L'ESIMIO DIRETTORE EMILIO FEDE AD UNA
MANIFESTAZIONE DI APERTO ODIO VERSO IL GOVERNO"
Un'altra delle sue notizie falsate.
Cosa vuole di più dalla vita?

Distinti saluti
Ilaria"

grazie a www.diversamenteironica.splinder.com

Un bastimento carico di...fascisti fuori corso


In quest'ondata di proteste popolari contro il decreto Gelmini abbiamo assistito, forse per la prima volta da molto tempo a questa parte, al moto di un movimento spontaneo che alcuni di noi (un 'noi' assolutamente fuori da logiche partitiche, ma totalmente aderente al concetto di cittadino civilmente responsabile) da tanto tempo sognavano di veder nascere. C'è da capirli quindi i nostri cari governanti se adesso si stanno prendendo qualche spauracchio ('ma che davvero adesso dobbiamo preoccuparci anche della gente che non si fa più prendere per il culo??') e tentano disperatamente di gettare acqua sul fuoco nel tentativo di seppellire tutto sotto una coltre di indifferenza, gossip, tette e calcio.

C'è chi crede che tra i tanti modi di sgonfiare il fiume di dissensi che sta scorrendo in questi giorni siano stati usati anche modus operandi di storica memoria, in quello schema ormai collaudato ma che non smette mai di dare il voltastomaco secondo il quale è meglio far parlare dei casini di pochi per oscurare la civiltà e le ragioni di molti. Durante la manifestazione del 29/10 che ha visto protagonisti prevalentemente i ragazzi delle scuole superiori, snodatasi attorno a piazza navona, tutti abbiamo sentito parlare degli scontri, ma non so quanti italiani di certo interessatissimi e attentissimi abbiano colto quanto è successo. L'ipotesi avanzata è che quanto successo sia stato manovrato ad arte proprio per gettare ombre di violenza sulla folla manifestante.
Ad ognuno di voi la propria idea su quanto avvenuto, personalmente mi rimane il dubbio perchè, come si diceva con Massi, questi fenomeni di blocco studentesco sono decerebrati ed indottrinati abbastanza da fare tutto da soli, ma vi invito anche a guardare qualche video di testimonianza dalla piazza di quel giorno...



Ieri poi ho trovato un altro video su youtube, spinto dagli stessi membri di blocco studentesco, in cui si vorrebbe "dimostrare" che i responsabili degli scontri siano militanti di rifondazione e membri dei centri sociali...a voi il giudizio:



Certo è che vedere certi personaggi 30-35enni con le spranghe in mano e pensarli come studenti è un pò difficile...specie quando prendono a bastonate 14-15enni indifesi.
Manovrati o no, tecnica kossiga o meno, non basta un atto del genere a fermare un movimento tra i più genuini e spontanei degli ultimi tempi. Ci resta soltanto da sperare che non si sgonfi tutto in una bolla d'aria...anch'io sono un inguaribile ottimista.

Aggiornamento 01/11: constato con piacere che Repubblica ha preso a cuore la questione e sta conducendo una crociata contro la disinformazione del Governo. Eh si, sono tempi in cui il piacere è notare che qualcuno per una volta faccia un'eccezione e si ostini a voler portare avanti la verità al posto dell'insabbiamento...

"Francesco, vai via, vai via!"


Giornata di youtube di video inquetanti di smentite e di Santoro.

Il tutto inizia con un video che passa su corriere.it e sul blog di Beppe Grillo dove si vede un manifestante con la maglia del Real Madrid che a piazza Navona durante gli scontri parlotta coi poliziotti in atteggiamento molto strano. E li allora si conferma tutto quello che si sospettava nei giorni scorsi, del fatto che fosse troppo strano che un camioncino possa entrare a piazza navona carico di bastoni sotto il naso della polizia, senza che nessuno abbia controllato. Spunta infatti la dichiarazione di un cronista che dice che ha chiesto ai poliziotti perchè avessero fatto passare il furgoncino coi ragazzi armati di caschi e i poliziotti hanno risposto con un laconico "Non ho visto niente..."

Ma parliamo del primo video... su youtube impazza tutto il giorno e a metà pomeriggio il video scompare... I gestori di youtube lo tolgono e contemporaneamente ne spunta fuori un altro, stavolta girato dai fascisti di blocco studentesco dentro Casa Pound che sta a San Giovanni (vediamo se oltre all'Horus Club il sindaco Retromanno ce la farà a sgomberare i suoi amici), dove il ragazzo in questione nel primo video dice di non essere un poliziotto e che sono anni che partecipa alle iniziative del "Blocco". Con le loro risate se la prendono con Beppe Grillo, con Matrix e con il Corriere.it facendo passare in secondo piano il fatto che c'era una commistione pericolosa tra loro e le forze di polizia.

Veltroni, nel frattemo, si affretta a dichiarare tutto il suo amore per i poliziotti...

Poi arriva Santoro ieri sera in una puntata di Annozero molto bella, dove si vede un video originale degli scontri da un'altra angolatura. Si vedono tutti i fascisti seduti a terra, e si sente molto bene, scandito e si legge anche nei sottotitoli un poliziotto che urla a uno dei fascisti: "Francesco, vai via...vai via!"
Santoro forse non coglie l'importanza di quel video nella giornata di ieri, oppure non vuole affondare troppo il colpo volutamente.

Ma la domanda che rimane è questa:

Come faceva il poliziotto a sapere il nome di quel ragazzo?


IL PRIMO VIDEO DI IERI


IL SECONDO VIDEO DI IERI
IL VIDEO DI ANNOZERO:
attenzione al minuto 4.10

Ed ecco la versione di oggi del Governo Italiano che riferisce alla Camera:
09:50 IL GOVERNO: "SCONTRI PROVOCATI DALLA SINISTRA"
"Gli scontri più duri di Piazza Navona dell'altro ieri sono stati avviati da un gruppo di circa 400-500 giovani dei collettivi universitari e della sinistra antagonista che è venuto a contatto con gli esponenti di Blocco Studentesco (giovani di destra). Lo ha detto il sottosegretario all'Interno, Francesco Nitto Palma.

Francesco Nitto Palma, ex avvocato ed ex senatore di Forza Italia si ricorda anche per questa dichiarazione: "Noi non saremo disponibili a non candidare persone oggetto di persecuzioni giudiziarie, continueremo a candidare i politici perseguitati" in rispostaa chi gli chiedeva di non candidare Dell'Utri, condannato in primo grado per concorso esterno in associazione mafiosa, o Gaspare Giudice, imputato per mafia, o Cuffaro, imputato per favoreggiamento alla mafia, o Mannino, imputato per concorso esterno.



Fascisti di ieri,fascisti di oggi...




Foto tratte dal blog http://tastorosso.wordpress.com/

Casca il mondo, casca la terra, tutti giu per terra (ovvero breve cronaca di una mattinata in piazza)


."...NON POSSO STARE IN CASA A PENSARE, FUORI E' TORNATA LA VOGLIA DI URLARE, MI TROVERAI A GIRARE LE PIAZZE E GRIDARE..."

In strada, diretto a Piazza della Repubblica, avvertivo una strana pesantezza nell'aria, il cielo plumbeo era la giusta cornice per l'odore acre dei gas di scarico delle centinaia di automobili, o meglio autoIMmobili, disseminate ovunque.
Non sapevo cosa avrei trovato.
Arrivo, mi sposto a piedi verso il punto di raccolta e, sorpresa: sono le 9.05 e piazza Esedra è colma, colori, canti, grida e sorrisi.
Mi guardo intorno, migliai di persone continuano ad arrivare, da ogni direzione.
Sento forte, al contrario di manifestazioni recenti, il coinvolgimento, l'aggregazione, la passione dei partecipanti. Giovani, meno giovani, giovanissimi, ci sono tutti.
I piu romurosi sono gli studenti delle scuole superiori, molto fomentati dall'idea di piazza/stadio/aggregazione/oggi non siamo andati a scuola, fanno casino, cantano slogan a squarciagola, sventolano immagini e cartelloni dimostrando anche una simpatica fantasia.
Il corteo parte intorno alle 11 (credo) ma da piazza della repubblica si divide in due cortei data la ridotta larghezza di via nazionale e l'enorme numero di presenti.
Si continua a cantare, e ci sposta giu per via nazionale, fino al tunnel che attraversa il sacro sottosuolo presidenziale del quirinale; da brividi attraversarlo a piedi, pieno di giovani che fischiano, cantano e intonano a ripetizione "B********* PEZZO DI MERDA!!!" Il coivolgimento è alle stelle, mi unisco ai cori e ai fischi, rimbomba tutto, danno fastidio le orecchie, ma continuiamo tutti.
All'uscita del tunnel ci uniamo al corteo parallelo che scendeva da piazza Barberini e ci dirigiamo verso Piazza di Spagna, via del Babuino ed infine in una stracolma e inavvicinabile Piazza del Popolo in cui qualcuno, da un palco, si riempie la bocca con le solite parole inutili e propagandistiche da manifestazione. MA ALLA GENTE NON INTERESSA SENTIRE LE BELLE PAROLE, la gente ha preso il treno stanotte, per venire a roma a manifestare e la parola più grande e carica di contenuti è PRESENZA!
Accanto a me studenti di tutte le età, insegnanti, ricercatori in camice, famiglie, bambini con i fischietti... E' un clima di festa, di partecipazione.
Torno verso Termini dove ho parcheggiato il motorino, incontro la coda del corteo, sono le 13.45 e la gente sta ancora scendendo da una Piazza Barberini strapiena!

C'è chi ha partecipato per il proprio presente e futuro lavorativo, c'è chi ha partecipato per avere una scusa per aver "fatto sega" a scuola, c'è chi ha partecipato perchè non vuole che si taglino i fondi in quello che dovrebbe essere un settore prioritario in un paese democratico e culturalmente preparato, c'è chi ha partecipato perchè... c'è chi ha partecipato!

Ieri pensavo ai giovani e giovanissimi presenti, e con loro alla sensazione che si prova quando insieme si combatte per una giusta causa, i sorrisi, i cori, gli abbracci e i pugni chiusi in alto, segno di resistenza, di non-resa, di rabbia e reazione. Vorrei non si perdesse nei loro cuori l'intensità e la voglia di combattere, con costanza e passione.
Uno degli slogan più frequente era "Il futuro dell'Italia siamo noi", beh, prendete in parola questa frase, e, curiosi di sapere e di raggiungere questo futuro, continuate a "fare casino" e non abbassate la guardia.

Agli schiavi del regime che scrivono i giornali invece dico, ritrovate dignità e non scrivete falsità e manipolazioni; ieri la PIAZZA è stata corretta, educata e composta, le immagini che appaiono sui giornali sono subdole e ingannevoli.

Resistenza.

giovedì 30 ottobre 2008

Il decreto Gelmini

Come diceva giustamente Fabrizio giorni fa, bisogna studiarla la riforma Gelmini.
Ovviamente, è inutile cercare informazioni sui giornali e le televisioni, astutamente manovrati dalla sinistra, che strumentalizzano gli studenti in questi giorni.
Ma dove poter avere indicazioni chiare e non contaminate dall’apparato bolscevico che ancora governa in Italia? Beh, quale fonte migliore, se non il sito di Forza Italia, e la sua presentazione dei punti salienti del decreto legge.

Si chiarisce subito che la riforma è in realtà una serie di provvedimenti che non sono volti a mettere al centro della scuola i problemi sociali, ma l’educazione dello studente. Che cosa s’intende con questo? Beh, in primis a “rinforzare il principio di autorità nella scuola”. Il reintegro del voto in condotta è lo strumento che permetta al ragazzo “di riconoscere in chi lo impugna un’autorità”.
Il centro della riforma è il maestro unico, perché l’educazione si fonda su un rapporto personale unico… e soprattutto perché, e qui cito tutto, “i maestri modulari (tre ogni due classi) sono stati introdotti per ragioni sindacali e di welfare (ossia per dare occupazione a giovani laureati), oltre che in omaggio ad una pedagogia del doppio o triplo "punto di vista" da proporre ai bambini (così che possano crescere nel dubbio…)”.
I corsi in "Cittadinanza e Costituzione" che non vogliono essere d’educazione civica, “che si suppone neutra” (quindi, da evitare?), ma servono a comunicare i “caposaldi” (proprio così nell’originale) della vita comune: “la cura di chi è diverso, ma anche il non sporcare i muri, l’alzarsi in piedi quando in classe entra un adulto, e così via” (questi… i capisaldi).
La reintroduzione del voto in decimali ripulisce i giudizi dagli psicologismi a beneficio della chiarezza.
E poi i tagli non comporteranno l’eliminazione del tempo prolungato, ma anzi le famiglie potranno scegliere. E concludono: “Perché opporsi alla libertà di scelta? E’ davvero necessario che tutti siano obbligati per legge ad inviare i figli a farsi indottrinare anche di pomeriggio, anche quando le scuole sono dominate da ideologie "progressiste" che nei fatti fanno progredire solo l’ignoranza?”

Questo era un test in realtà: se alla fine della lettura, siete scossi da brividi di paura o dal ribrezzo… tranquilli, siete ancora persone senzienti.

Sempre più Regime

Le manifestazione contro la "riforma" (leggi Tagli senza criterio) Gelmini sono l'ennesima prova che in questo paese vige un regime sempre più forte.

In questo caso le mediatiche dichiarazioni del buon Berluska, che trattano gli studenti alla stregua dei comunisti delle sue migliori campagne elettorali, dimostra che abbiamo un governo assolutamente sordo agli interessi della gente, a favore degli interessi della casta (politco-economica in questo caso, visto che basta fare i conti su tagli alla scuola e sanità comparati al costo dell'operazione Alitalia, per capire che si toglie a servizi primari per dare ai soliti noti).

Adottare misure come la repressione con la forza, giustificata da insulse motivazioni e ritirata con il solito schema Berluskoniano del "non l'abbiamo capito, io non l'ho mai detto", è un tassello importante nella veloce marcia verso la "palesizzazione" (vi prego passatemi il termine) del regime. Tassello che potrebbe portare al risveglio delle sopitissime coscienze italiane. (Sono e Rimango un inguaribile ottimista).

Discutendo con il massi (co-autore e fondatore del blog) si teorizzavano possibili ricorsi storici. Non sono molto informato sull'argomento, ma il movimento del '68 trovò la sua scintilla negli studenti che protestavano contro l'ennesima legge vergogna contro la scuola.

E allora la speranza è che questa dittatura mediatica raggiunga sempre più un livello critico di controllo, trovandosi a dover passare dall'olio di ricino mediatico a quello reale. Lo so sono discorsi abberranti, ma fedele al principio di azione - reazione, spero che tutto questo male serva almeno a generare un'energia positiva (in fome che non so immaginare) che possa portare ad un cambiamento radicale, che rimane (a mio avviso) la sola soluzione al moderno medioevo.

martedì 28 ottobre 2008

Lo Stato sociale

I primi elementi di come uno stato sociale dovrebbe funzionare sono basati sul pagare le tasse e nello stesso tempo avere i servizi.

Più precisamente pagare tutti le tasse, che quindi saranno più basse, e avere servizi funzionanti.

Dall'altra parte, chi combatte lo Stato Sociale, quindi le destre in genere, vedono un modello tutto commerciale, tutto economico, e cioè meno tasse, cioè quasi zero, nessun servizio e libertà di chiunque di andare a pagamento per avere qualsiasi servizio.

Questa è stata fino ad oggi la battaglia seria e reale che si è cercata di combattere.

Oggi invece abbiamo un governo che non abbassa le tasse e opera tagli per i più importanti servizi sociali e di cultura che fanno di un paese qualsiasi un paese civile ed avanzato. Qui siamo andati oltre. E' superato anche il vecchio schematismo dello stato sociale e del suo modello antagonista. Le promesse elettorali di abbassare le tasse potevano essere giustificate solo da una enorme riduzione della spesa pubblica. Solo che,alcuni di noi meno navigati,pensavano che prima si sarebbero abbassate le tasse, per poi operare i tagli a tutto l'apparato statale. Qui invece prima si taglia sull'istruzione, sulla lotta alla violenza contro le donne, ai quotidiani che sopravvivono grazie al finanziamento pubblico, tagli ai ministeri, alle 800.00 pensioni sociali tagliate etc. etc.

La domanda che pongo è questa. MA LA TANTO DECLAMATA RIDUZIONE DELLE TASSE? Non si è fatta campagna elettorale sui tagli alla scuola ma sull'abbassamento delle tasse. Ma questo nemmeno arriva. Allora uno si domanda...che modello sociale vuole proporre questa destra? Il modello liberista dove ogni cosa si paga tranne le tasse? No non è questo il modello sociale. Il modello sociale non esiste. Esiste il modello Berlusoni. Ogni singola riforma messa in campo da questo governo porta legna al fuoco del capo del governo. Anche sulla scuola, si. Non è un mistero che una delle più pubblicizzate azienza che costruiscono diplomi e lauree sia di proprietà di Berlusconi. Di questo passo, probabimente, privatizzerà pure la magistratura così potrà scegliersi il giudice pagando.

sabato 25 ottobre 2008

Lo sterile gossip politico de noantri

Mi tornavano in mente le parole di un eccitatissimo Mario Giordano quando, qualche anno fa, George W. Bush veniva in visita ufficiale in Italia e, visti gli abomini in corso in Iraq e un po ovunque in giro per il mondo, la gente e i giovani si mobilitarono per contestare la visita del "portatore di democrazia".
Giordano, allora ad italia 1, dedicò a Giorg Doppiavvu' Cespuglio uno speciale di un paio d'ore con retrospettive strappalacrime sulla seconda guerra mondiale, e, sul finale, indottrinava gli spettatori in modo solenne: "Accogliamo Bush a braccia aperte perchè dobbiamo essergli grati per quello che hanno fatto per noi nella seconda guerra mondiale"
IL FESTIVAL DEL QUALUNQUISMO penso io, quella sera, e mi metto a letto nervoso.
Stamattina mi ritorna in mente questa scena, allora decido, in un impeto di curiosità, di andare a sfogliare su internet il giornale dell'implume personaggio disneyano e, neanche sorpreso, l'home page mi regala cio che cercavo:


I figli dei vip di sinistra? Tutti alle scuole private
di Antonio Signorini
e inizio a leggere...
...e finisco di leggere.
Ma che mi frega a me che la figlia di Santoro va all'Istituto Francese.
Ma che mi frega a me che Veltroni ha investito a New York per gli studi della prole.
Ma che mi frega a me che i figli della Melandri vanno al "San Giuseppe".
Ma che mi frega a me che i nipotini di Bertinotti vanno alla scuola privata.

Se fossi fazioso e cieco come questo "giornalista" mi prodigherei a sventolare le prodezze giuridiche e le gaffe del Presidente del Consiglio S.B. e del suo invidiabile staff, o quelle umanitarie di Bush, tanto osannato dal suo direttore di giornale.
Ma non cedo alla provocazione, rido amareggiato in faccia a questi personaggi che disboscano per pubblicare queste notizie banali, infantili e pettegole.
Parlano cosi perchè hanno tutti bisogno di aggrapparsi ad una figura forte, ad un leader, e sono incapaci di seguire un ideologia senza che nessuno che gli dica cosa fare, senza slogan, senza bandiere.
Al contrario, oggi più che mai, non vedo figure forti capaci di confrontarsi con la gente e parlare di cose serie, coerenti e sensate. Vedo politici da salottino televisivo e dai sorrisi facili e penso che nonostante il simbolo politico dietro al quale si nascondono resta tutto, amaramente gossip politico de noantri.

venerdì 24 ottobre 2008

Loro, i moderati

“Chiamate la Polizia”, gridava Libero ieri. Di fronte al più civile e sommesso movimento studentesco di protesta mai visto, invocano violenza e repressione, nella migliore tradizione del giornalismo “moderato” italiano.

Il seme dell’odio germoglia lì dove trova il terreno più fertile: Libero, Il Giornale, Il Tempo, Quotidiano Nazionale, Il Foglio, Mentana e Fede vari. Ogni giorno provvedono a fecondarlo con calunnie, insulti, insinuazioni continue. Ogni giorno forniscono la loro dose di veleno ai lettori “benpensanti”, che indottrinati a dovere sono pronti a prendere le difese del padrone.
Di ogni politico d’opposizione (anche la più blanda), bisogna dare informazioni dettagliate sul suo conto in banca e possedimenti, ogni idea libertaria o di progresso sociale è in realtà un trucco per imporre un regime… comunista, islamico, oggi persino “terzomondista”!
Non hanno paura di cadere nel ridicolo: quello è il loro terreno naturale. La dose giornaliera di veleno aumenta ogni giorno: si sa che i drogati tendono ad assuefarsi. I loro migliori festini li fanno in occasione di qualche pestaggio, e allora te le ricordi le loro facce, quando “candidamente” dicono di aver goduto a vedere la polizia mentre torturava i manifestanti al G8. Loro sono i moderati.
Le tecniche sono sempre quelle, sempre le stesse, utilizzate da secoli: generalizzare sulle presunte ricchezze di chi si oppone, teorizzare ipocrisia di comportamenti e ovviamente accomunare tutto allo spauracchio più in voga del momento. Il pensiero progressista è in realtà in contiguità con l’azione delle BR, di Bin Laden o dei fumosi “nuovi terrorismi”, sempre pronti a sorgere se bisogna calmare gli animi. E così se critichi la politica economica, ti parlano dell’appartamento di Bertinotti! Corrompono giudici e hanno rapporti con la mafia? Guarda l’appartamento di Di Pietro! Gli interventi militari colpiscono i civili e favoriscono i regimi? Fai il gioco dei terroristi… e poi, pensa all’appartamento di Veltroni!
Non importa cadere in contraddizione. Sul web del Foglio si mostrano immagini dell’Università di Torino occupata, dove si continua a svolgere attività didattica, titolando: e questa sarebbe l’occupazione?
Loro, i moderati liberisti, “denunciano” gli sprechi statali, vogliono uno stato snello, efficiente fatto di gente che lavora come loro… giornalisti pagati con i soldi della truffa delle sovvenzioni statali ai giornali, il più vergognoso e ingiusto fra gli sperperi ai danni dei cittadini.
Bisogna attaccare tutto e il suo contrario, in ogni situazione: l’importante è continuare a mettere nel calderone quanto più odio possibile, che si sa, dei veleni è il più forte.
Se poi, come in questi giorni, a manifestare sono dei ragazzi che cantano e ridono, che gli ricordano la gioventù che non hanno e la libertà che non riescono nemmeno a sognare, la loro acredine aumenta e il veleno in circolo li rende cani rabbiosi che abbaiano “ordine e disciplina”.

Il Generatore di articoli di Libero

Appello della Società Italiana della medicina delle Migrazioni


"Ritirare l’emendamento che modifica l’art. 35 del T.U.!"
Un atto inutile e dannoso anzi pericoloso.

Un emendamento di 5 senatori della Lega, propone l'abolizione del divieto di segnalazione alle autorità degli immigrati senza permesso di soggiorno che richiedono assistenza sanitaria. Prevede anche la segnalazione per coloro che non possono pagare le prestazioni sanitarie. Gli effetti di tali modifiche possono essere devastanti sul piano del diritto individuale e della salute pubblica oltre che essere inaccettabili sul piano deontologico.



Ma loro non sono razzisti. Loro vogliono solo che sia rispettata la legalità. Non ce l'hanno con gli immigrati. Loro anzi sono per l'integrazione nella legalità.

Il premier dalla Cina: "Estrema sinistra e centri sociali, appoggiati dai giornali". Ieri ha negato di aver pensato alla polizia.

L'avevo sentito ieri sera, prima di addormentarmi, a Radio24, su "la zanzara" in cui un allibito Cruciani mandava in loop le dichiarazioni del Presidende del Consiglio.
Un dietro-front imbarazzante quello dell'Onorevole S.B., bambinesco, infantile, come chi, consapevole di aver detto una vaccata, cerca di arrampicarsi sulle pareti di specchi.

Ma la mia riflessione è un'altra, mi chiedo cosa sia successo al nostro paese, mi chiedo dove sia il senso critico, l'indignazione quella vera... siamo troppo impegnati a fare la fila per giocare al superenalotto per accorgersi che le persone che gestiscono le nostre vite, i nostri soldi, i nostri servizi parlano e sparlano senza senso, oggi dicono bianco, domani nero, e noi zitti.

Poi, come sempre, apro gli occhi; vedo un opposizione morbida come il burro al sole, vedo il Ministro dell'Istruzione che, ai ferri corti, fa la lagna come una bambina impaurita e parla di movimenti terroristi (gli studenti, oltre che comunisti sono anche terroristi) e poi cerca il dialogo (con i terroristi?), vedo un Presidente del Consiglio che, invitato a parlare al meeting degli industriali a Napoli, si dirige sul palco ed esordisce "Napoli, la mia seconda casa, io sono mezzo napoletano mezzo milanese, ho scritto molte canzoni che sono entrate a far parte dell'archivio della musica napoletana" ma, peggio ancora, vedo un popolo tristemente abituato alle esternazioni farneticanti e colorite del Premier che hanno votato. Cosi abituato, il popolo italiano, che nasconde tutto in un mezzo sorriso di giustificazione, come a dire "vabbè, tanto si sa che dice vaccate, è fatto cosi" e la vita, quella nostra, quella vera, deve continuare da rassegnati sognando un 6 al superenalotto...


"Io non guardo il tramonto sentendo le voci
penso solo che Dio ha un bell' impianto luci
non sono in analisi ma il limite è fortuna
non mi devo inventare una vita, ne ho già una
senza semplicità . . . vola

ho un integralismo un po' frainteso
sono una puttana per non essere un peso
e da quando ho scoperto che erano prigioni
ho giocato un sistema con le mie ragioni
senza semplicità . . . vola
non ho semplicità . . . "

(Afterhours - Superenalotto)

giovedì 23 ottobre 2008

Quand'ero ministro dell'interno

Uno si dice "Vabbè, è Cossiga! Come fai a prenderlo sul serio?". Ho provato a resistere… ma come si fa a non diffondere le preziose indicazioni, che questo arguto statista, rilascia al novello principe. Ecco uno stralcio dell’intervista rilasciata oggi dall’ex presidente della Repubblica… ripeto presidente della Repubblica al Quotidiano Nazionale (testo integrale):

...«Maroni dovrebbe fare quel che feci io quand’ero ministro dell`Interno».
Ossia? «In primo luogo, lasciare perdere gli studenti dei licei, perché pensi a cosa succederebbe se un ragazzino rimanesse ucciso o gravemente ferito...»
Gli universitari, invece? «Lasciarli fare. Ritirare le forze di polizia dalle strade e dalle università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città».
Dopo di che?«Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri».
Nel senso che...«Nel senso che le forze dell`ordine non dovrebbero avere pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli e picchiare anche quei docenti che li fomentano».
Anche i docenti? «Soprattutto i docenti».
Presidente, il suo è un paradosso, no? «Non dico quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine sì»...

Al di là dell’assunzione di paternità degli eventi di quel periodo, e delle altre colorite espressioni, quello che colpisce sono “le maestre ragazzine si”. Non è più la protesta, la denuncia, la proposta di cambiamento o l’espressione e il desiderio di libertà, la ragione della repressione, ma il fatto stesso di essere giovani diventa la colpa per cui essere puniti e picchiati.

Fra tutte le sirene che si dispiegheranno, attendo con impazienza quella che a breve (quanto voi campà ancora?!) verrà a prendere l’emerito ex presidente (sigh!), e mentre tv e giornali ricorderanno il brillante politico… apriremo bottiglie di vino per festeggiare la sua fine!



Gag Tragica


http://www.unita.it/


"Ieri mattina a Omnibus si parlava del decreto Gelmini e se ne dicevano di tutti i colori contro il movimento che viene dalle scuole, sobillato ovviamente dal Pd, a detta dei signori della destra. E magari fosse che il partito di Veltroni avesse tanta influenza tra i giovani! Gasparri, comunque, si è rivolto con queste parole a Fioroni: «Ignorante, tu la scuola non l’hai conosciuta neanche da ragazzo, alle elementari». All’ex ministro del Pd è scappato da ridere e non ha reagito come avrebbe fatto qualsiasi persona normale. Speriamo almeno che lo abbia fatto a telecamere spente. Più tardi, al Tg2 delle 13, abbiamo sentito e visto Berlusconi, con a fianco la impalata Gelmini, minacciare gli studenti e dare al ministro dell’Interno l’ordine di usare la polizia. D’un tratto il barzellettiere si è fatto truce, il parrucchino si è fatto elmo di Scipio e l’imputato di mille processi si è fatto difensore della legalità. Una gag tragica e ridicola che nessuna parodia potrebbe rendere più grottesca. Ottantamila insegnanti e decine di comici sul lastrico."

Maria Novella Oppo


Direi che non c'è proprio da ridere come fa Fioroni. Non ha reagito come avrebbe fatto una persona normale. Ma che vogliamo fare, questo è il Pd soft del loft. Niente opposizione, niente passione. C'è da registrare però la forte dichiarazione di Veltroni " Mi chiedo se in questo paese esista ancora il diritto di critica". Peccato. Non doveva essere una domanda, ma un'affermazione

mercoledì 22 ottobre 2008

Chi è senza peccato...

da www.repubblica.it del 22 ottobre 2008
"...Berlusconi: "Polizia negli atenei"
Il presidente del consiglio in tarda mattinata ha convocato una conferenza stampa a Palazzo Chigi per mandare un avvertimento ai giovani: "Non permetterò l'occupazione delle università. L'occupazione di luoghi pubblici non è la dimostrazione dell'applicazione della libertà, non è un fatto di democrazia, è una violenza nei confronti degli altri studenti che vogliono studiare".
...
Convocherò oggi - ha chiarito - il ministro degli Interni, e darò a lui istruzioni dettagliate su come intervenire attraverso le forze dell'ordine per evitare che questo possa succedere". "La realtà di questi giorni - ha detto ancora il premier - è la realtà di aule piene di ragazzi che intendono studiare e i manifestanti sono organizzati dall'estrema sinistra, molto spesso, come a Milano, dai centri sociali e da una sinistra che ha trovato il modo di far passare nella scuola delle menzogne e portare un'opposizione nelle strade e nelle piazze alla vita del nostro governo".

Insomma a quanto sembra dopo i soldatini playmobil schierati nelle strade delle piu "problematiche" città italiane, il presidente del Consiglio vuole intervenire con la linea dura anche nelle università, dopo Bin Laden e Saddam, l'obiettivo da "seek and destroy" è diventato lo studente medio italiano COMUNISTA SOVVERSIVO (?!?!?!). Mi sembra di ascoltare i discorsi dei bambini "sei amico di gigi? allora non sei amico mio!!!" = "protesti contro il governo? allora sei comunista!"
Ma, orientamento politico a parte, invito chiunque ad una riflessione matura sulle proposte della Gelmini.
Ma, a prescindere... analizziamo il curriculum di questa persona che difende la libertà, a spada tratta, con l'esercito e le forze dell'ordine:

approfondimenti su http://www.societacivile.it/primopiano/articoli_pp/berlusconi/processi.html

processi per i quali l'ONOREVOLE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO è passato o sta passando:
Traffico di droga
Falsa testimonianza sulla P2
Tangenti alla Guardia di finanza
Tangenti a Craxi (All Iberian 1)
Falso in bilancio (All Iberian 2)
Caso Lentini
Medusa cinematografica
Terreni di Macherio
Lodo Mondadori
Toghe sporche-Sme
Spartizione pubblicitaria Rai-Fininvest
Tangenti fiscali sulle pay-tv
Stragi del 1992-1993 (Falcone e Borsellino)
Mafia
Telecinco in Spagna

Le nostre forze dell'ordine sono guidate da un uomo con un curriculum vitae invidiabile.

Fai attenzione che magari, prima o poi, le guardie te le trovi tu in casa, non dagli gli studenti incazzati per i tagli e il declassamento di quella che dovrebbe essere la loro rampa di lancio per il mondo.


F.

Discorso alla nazione

La prima volta che ho ascoltato queste parole ho immaginato cosa succederebbe se venisse letto in prima serata, o magari al posto del famigerato "discorso di capodanno" del Presidente della Rpepubblica...
poi ho acceso la televione, quella vera, quella italiana, e ho visto la DeFilippi, Costanzo, Fede, Riotta, Studio Aperto... e ho pensato che per ora la comprensione di tali parole è circoscritta ad una piccola cerchia di "rompipalle insoddisfatti" quali siamo noi.

"...Buona sera, Londra. Prima di tutto vi prego di scusarmi per questa interruzione. Come molti di voi io apprezzo il benessere della routine quotidiana, la sicurezza di ciò che è familiare, la tranquillità della ripetizione. Ne godo quanto chiunque altro. Ma nello spirito della commemorazione, affinché gli eventi importanti del passato, generalmente associati alla morte di qualcuno o al termine di una lotta atroce e cruenta vengano celebrati con una bella festa, ho pensato che avremmo potuto dare risalto a questo 5 novembre, un giorno ahimè sprofondato nell'oblio, sottraendo un po' di tempo alla vita quotidiana, per sederci e fare due chiacchiere. Alcuni vorranno toglierci la sicura, sospetto che in questo momento stiano strillando ordini al telefono e che presto arriveranno gli uomini armati. Perché? Perché, mentre il manganello può sostituire il dialogo, le parole non perderanno mai il loro potere; perché esse sono il mezzo per giungere al significato, e per coloro che vorranno ascoltare, all'affermazione della verità. E la verità è che c'è qualcosa di terribilmente marcio in questo paese. Crudeltà e ingiustizia, intolleranza e oppressione. E lì dove una volta c'era la libertà di obiettare, di pensare, di parlare nel modo ritenuto più opportuno, lì ora avete censori e sistemi di sorveglianza, che vi costringono ad accondiscendere a ciò. Com'è accaduto? Di chi è la colpa? Sicuramente ci sono alcuni più responsabili di altri che dovranno rispondere di tutto ciò; ma ancora una volta, a dire la verità, se cercate un colpevole.. non c'è che da guardarsi allo specchio. Io so perché l'avete fatto. So che avevate paura. E chi non ne avrebbe avuta? Guerre, terrore, malattie. C'era una quantità enorme di problemi, una macchinazione diabolica atta a corrompere la vostra ragione e a privarvi del vostro buon senso. La paura si è impadronita di voi, ed il Caos mentale ha fatto sì che vi rivolgeste all'attuale Alto Cancelliere, Adam Sutler. Vi ha promesso ordine e pace in cambio del vostro silenzioso, obbediente consenso. Ieri sera ho cercato di porre fine a questo silenzio. Ieri sera io ho distrutto il vecchio Bailey, per ricordare a questo paese quello che ha dimenticato. Più di quattrocento anni fa, un grande cittadino ha voluto imprimere per sempre nella nostra memoria il 5 novembre. La sua speranza, quella di ricordare al mondo che l'equità, la giustizia, la libertà sono più che parole: sono prospettive. Quindi, se non avete visto niente, se i crimini di questo governo vi rimangono ignoti, vi consiglio di lasciar passare inosservato il 5 novembre. Ma se vedete ciò che vedo io, se la pensate come la penso io, e se siete alla ricerca come lo sono io, vi chiedo di mettervi al mio fianco, ad un anno da questa notte, fuori dai cancelli del Parlamento, e insieme offriremo loro un 5 novembre che non verrà mai più dimenticato..."

Con senso civico.

F.

martedì 21 ottobre 2008

Diario delle tette di un giornale riformista

I titoli che fanno ben sperare per la sinistra italiana:

repubblica.it 12/11/2008
-Che barba mr Singh è lunga quasi 2 metri
-Cinepanettone: Boldi-Ventura alla scoperta dell'America
-Amy, aria di divorzio tra toast e paparazzi
-Una bimba yemenita eletta donna dell'anno per Glamour
-Travolta si trasforma calvo sul set per Besson
-Il calendario benefico 2009 delle hostess della Ryanair
-Un secolo preso di petto reggiseni in mostra a Roma

repubblica.it 11/11/2008

-Svetlana, gambe da record 132 centimetri per il Guinness

-Wu Xubin il ragazzo che scrive con il naso

-Pillole di seduzione le vittime e i "carnefici"

-Mark Wahlberg diventa Payne il protagonista dei videogame

-Mariah Carey, piume e letto il nuovo video spopola

-Questa sedia ha 150 anni (e non li dimostra affatto)

-Big Hunter 2009 caccia alla bellezza

-Il caldo fa tendenza: mille luci sui paltò.







repubblica.it 10/11/2008
- Rissa fra monaci a Gerusalemme il ring è il Santo Sepolcro
-"Marca" vota il gol più bello è del dilettante (Mara) Toma
-Arriva la lingerie di alluminio la stilista ricicla le lattine
-Mena Suvari contro i fotografi tempi duri a Los Angeles
-Videoclip troppo audace censurata Hilary Duff
-Segna e fa il gesto delle manette bufera su giocatore dell'Ipswich
-E la Kidman diventa trans nel nuovo film di Tucker
-Hamilton premiato, ma i flash sono tutti per la fidanzata Nicole
-Foto shock su Facebook espulsa la cheerleader
-Un mondo di bellezza benvenuti nel 2009
-DEEJAY / GIUSY FERRERI Confessioni di una cantante Il podcast con Platinette


repubblica.it 07/11/2008
-Australia, fare il bagno nella vasca dei coccodrilli
-Pete Doherty il maleducato buttato fuori dal Cipriani
-La strana coppia sul palco Madonna e Britney a L.A.
-I muscoli sono da brivido è sfida del body building
-Il bacio interrazziale ha 40 anni la prima volta in tv con Star Trek
-Urbe Bikini 2009 voglia di Venezuela
-SPECIALE CALENDARI Genova, un anno di protesta delle trans genovesi
-Amore, denaro, lavoro... come andrà oggi?


repubblica.it 06/11/2008
-Olga, Bond girl dalle passerelle al grande schermo
-Heidi Klum scatenata in lingerie per lo spot di Guitar Hero
-Golf, bellezze sul green ecco le Caddy Girls 2009
-Star diverse, stesso abito Fotoconfronto: a chi sta meglio?
-Il duo salentino di 'Pop porno' ospite di Linus e Nicola



repubblica.it 05/11/2008
-Haiducii o Rihanna,il tormentone è sempreverde
-Basket, il giocatore più vecchio va a canestro a 73 anni
-Il grande schermo "preso di petto"
-L'occhio della tv, c'è una pantera avvistamento nell'Avellinese
-Un reggiseno per la giustizia la "bilancia" è a portata di mano
-Victoria's incanta Miami è l'effetto Heidi Klum
- Kate Winslet, doppia corsa verso l'Oscar: con polemica
-Canada, l'impresa di Dean il mago dell'autolavaggio
-Star diverse, stesso abito Fotoconfronto: a chi sta meglio?
-Iglesias, confessione in tv "Lasciato da Anna, vivo in hotel"
-La bellezza fa un pit stop in auto vi affianca miss Tuning


repubblica.it 04/11/2008
-Cina, dentro la nuova casa dell'uomo più alto del mondo
-A 200 all'ora sul ponte le foto dell'Autovelox
-Kate Winslet incantevole sulla copertina di Vanity Fair
-Festival di Roma glamour e proteste
-Nba, il colpo di Yao Ming segna un canestro di spalle
-Pakistan, overbooking sul treno dei sunniti
-Helena in versione pirata per lo spot della lingerie estrema
-New entry nella sezione trash le soldatesse si mettono a nudo
-Passione o depressione? Vota il sondaggio
-XL / TIZIANO FERRO Il videoclip di 'Alla mia età' L'INTERVISTA
-Diventare un grande regista il sogno di Ben Stiller

repubblica.it 03/11/2008
-Angolazioni pazze la raccolta delle foto più divertenti del web
-Gheddafi pianta la tenda nel giardino del Cremlino
-In Israele l'elezione della miss oversize
-Cheryl si mette in posa il 2009 è davvero cool
-Capelli da star è il carré il più amato
-Gossip: l'ultra calendario e la Gregoraci bis
-Dolce vita e dintorni in mostra le star colte di sorpresa







repubblica.it 31/10/2008

-Mara, un giorno da scrittrice le "Stelle a destra" del ministro (fantastiche foto di Mara Carfagna che pare abbia scritto un libro...incredibile, eh!?)

-lo streap tease delle commesse toscane

- "Quaranta milioni o racconto tutto" Il gigolò ricatta la top manager Bmw

-La Canalis cambia look capelli in stile charleston

-Lo spogliarello della prof scandalo nella scuola ungherese

-Rossetti glamour: scegli quello giusto




repubblica.it 30/10/2008
-Boxe, l'ultimo round per il Re dei perdenti
-Auto, scontro da attori Rick Fox investe Jackson
-Lindsay e Sam a New York shopping con i paparazzi
-Halloween Party a Hollywood Katy Perry nei panni di Mercury
-Massachussetts: la senatrice con la mazzetta nel reggiseno
-La caduta in diretta del premier australiano
-Victoria anticipa David nuova testimonial Armani
-L'inglesina colpisce ancora il 2009 ha le forme di Vikki



repubblica.it mercoledì 29/10/2008
-Troppo vento in San Pietro il Papa perde lo zucchetto
-Dopo venti anni nella foresta l'uomo leopardo torna a casa
-Un divo per capello dimmi che taglio hai e ti dirò chi sei / IL SONDAGGIO
-IL CASO / LE IMMAGINI Helen Hunt ospite al matrimonio all'altare due amiche dell'attrice
-REPUBBLICA TV Una Stella nella Darkroom Martina si confessa
-LE IMMAGINI Natalia sbanca su Interviù campagna d'autunno della pin up
-TROVACINEMA Keira e Orlando: attenti a quei due torna la Febbre del sabato sera
-LA FOTOGRAFIA Cina, lo scatto è eccezionale il gatto gioca con il topo
-Da Londra con passione il 2009 di Mrs Robinson



repubblica.it martedì 28/10/2008
-La bellezza della Terra è la sfida Miss Earth 2008
-Fermi tutti, destinazione Hawaii le ragazze di Victoria in bikini

-Halloween Party divi da paura
-Alessandra a Los Angeles la mamma-top model
-Il 2009 da ricordare tornano le Playmate
-Qui a Milanouell!W l'anno è di 15 mesi
-Ecco i tecnovestiti le magliette ascoltano il cuore
-La coppia senza sesso esiste davvero?
-Bellezza di corpo e mente? La mappa del benessere
-Cina, lo scatto è eccezionale il gatto gioca con il topo
-Il "galateo" di Michael Jackson in pigiama a casa della Taylor
-Mondiali di Lato B a Parigi l'Olanda manda Charisa
-La sposa "metallica" l'abito costa 10 mila euro
e poi la chicca della giornata...l'articolo che vorremmo leggere tutti i giorni e vorremmo si riproducessero quotidianamente le emozioni che suscita alla prima lettura...

-Will Smith con la famiglia alla prima di Madagascar2


E dopo la pausa per il fine settimana...torna a grande richiesta...

repubblica.it lunedì 27/10/2008
-Questo spot è da censura(non per il nudo)
-Baldacchino-mobile per l'altare si sposa Uribe l'uomo da 340 chili
-Angeli e demoni ecco le Bond Girl
-Notte kitsch, zombie sconfitti a colpi di topless
-American Photo compie 30 anni ecco Gisele, la bellezza perfetta
-Dodici mesi da brivido le ragazze di Diva Futura
-TV, Isola dei Famosi Ciavarro: "Ho rischiato la vita"
-Droga party, in manette l'attore del "Capo dei capi"


repubblica.it 24/10/2008
-Si rivede Michael Jackson shopping dall'antiquario
-Sudafrica, il deputato è in tv la sedia si rompe in diretta
-Kerry Katona in studio si presenta ubriaca
-Bellezze all'amo arrivano le pescatrici
-Ecco gli ospedali 'in rosa' la salute a misura di donna
-Halloween, notte stregata tra dolcetti e scherzetti
-Le belle del gangster il jet set dietro le sbarre
-Britney si arrende ai fotografi scoop al raduno delle zucche


repubblica.it 23/10/2008
-Un caffè con Jodie Marshè la campagna "Starbuks"
-Ibra, Gilardino e Di Vaio fanno volare la F.C. Carsoli
-Cina, il sonnellino è estremo il fotoracconto di Bernd
-Il look di Mary Kate Olsenl'attrice spiazza i fan
-Giannutri, bagno con multaFini se la cava con 206 euro
-Angelina Jolie news 24 una notizia al giorno
-La sfida di Danni Wells addio Page 3 faccio da sola
-Vota le belle della radio scegli la tua ospite preferita
-Eva Herzigova e Lily Allen notte di vodka e paparazzi
-Quando l'apparenza inganna: ecco gli oggetti trasformisti
-Pennacchi e ciondoli il gioiello cambia (la) faccia
-Coco in topless, la signora Ice-T diventa un cult sui siti hip hop
-L'amore sboccia sul set Kelly la rivale di Madonna

repubblica.it 22/10/2008

-Sarah Palin a luci rosse la sosia pornostar è già in rete
-La commedia di Zack e Miri il porno è fatto in casa
-Tutti in terrazzo in qualunque stagione
-Riflettori su Gisele Bundchen la California 'adotta' la top model
-Odiati, depressi e ambigui dura la vita degli Emo
-Cherì in topless verso il 2009 Diva Futura lascia il segno

repubblica.it 21/10/2008

- "Bild", il topless è multietnico la svolta del giornale tedesco
- Moda, addio Mr. Blackwell guru delle peggio vestite
- Le due facce di Pamela Anderson prima e dopo la cura di bellezza
- Il reggiseno ha i diamanti l'intimo costa 4 milioni di euro
- Attrici sexy, sondaggio in Usa si vota la più bella di tutti i tempi
- 2009, l'anno di Eva una bellezza polacca
- Santa Monica, sul set c'è Gisele"Miraggio" e la spiaggia si riempe

Non bisogna essere critici, non è studio aperto, non è il Tg5.

C'è sempre spazio per articoli veramente di sinistra:
- Usa, i teocon lo fanno strano Boom di manuali






Grazie di tutto questo, mister Ezio Mauro, grazie per repubblica.it

Il falo delle banalità


Forse non sono molti i cultori del
Corsera da queste parti, anche per numerosi e giustificati motivi... ma tant'è che rimane punto di riferimento inamovibile della classe media italiana (vuoi mettere quel covo di comunisti che è Repubblica!).
Tutti voi che in tutti questi anni avete avuto il buon senso di evitare il Corriere, storia e modello del giornalismo italico, forse non sapevate di perdere anche l'appuntamento con l'editoriale di Francesco Alberoni, "Sociologo" (ebbene si... lo ricorda pure!).
Alberoni, uno dei maggiori intelletuali italiani (o almeno così viene riconosciuto) elargisce quotidianamente brevi ma illuminanti saggi di sociologia per le masse. Onde evitare equivoci sull'importanza della sua figura, vi dico subito che per l'acutezza delle sue intuzioni è stato ribattezzato "Il Banal Grande". Vengono ormai annoverati come esempi di alto giornalismo i suoi storici pezzi sulla "scomparsa della mezza stagione" e "sulla difficoltà di trovare parcheggio nel centro delle grandi città".
Parla di tutto, il famoso Sociologo, ma il suo genio preferisce dispensare perle sui grandi sistemi: amore, vita... universo!
Al termine della sua rubrica "Sesso e Amore" del settimanale "Io Donna", scriveva:
"Si moltiplicano i libri di consigli su tecniche per fare all'amore. Tutto utile, però vi assicuro che, alla fine di tanti anni di ricerca, sono giunto alla conclusione che il piacere sessuale straordinario, infinito, la beatitudine, la raggiungi soltanto quando ami.
"
Capito il livello? Visto che la rubrica settimanale non bastava, c'ha scritto anche un libro "Lezioni d'amore". Essere pagato per scrivere "l'amore è la più grande forma di felicità, ma dobbiamo saperla riconoscere, capire e conservare" è la vera impresa per cui dovrebbe essere ammirato.
Ora però il sociologo ha reso più politica, quasi ideologica, la sua rubrica, che è diventata la dichiarazione, o meglio il manifesto del pensiero che affiora in maniera sottintesa in tutto il giornale, ad uso e consumo di coloro i quali non hanno la capacità di cogliere le sottigliezze dei grandi editorialisti del Corriere.
Ieri Alberoni, con il solito acume, partendo delle nuove manifestazioni studentesche, denigra il '68 e il desiderio di libertà per affermare che oggi c'è bisogno di sicurezza. La soluzione? Lo stato nazione e il ritorno del rigore e dell'autoritarismo, senza proteste: tanto non si ottiene nulla con scioperi, dichiarazioni ideologiche e occupazioni. "La gente finirà per accorgersene"
.

Il Sessantotto al contrario e il bisogno di certezze

Appare evidente che l'opera di Alberoni è quanto di più lontano possa credersi l'uso critico dell'intelletto. Piuttosto è la vocina di quella piccola, ipocrita, reazionaria borghesia italiana fatti di luoghi comuni e perbenismo, che oggi più che mai sente bisogno di sicurezza... e quando questa borghesia invoca l'autoritarismo, è capace di giustificare qualsiasi nefandezza.