venerdì 9 ottobre 2009

Riflessi incondizionati della destra

Ad inizio ‘900, lo scienziato Ivan Pavlov scoprì che poteva ingenerare artificialmente un riflesso incondizionato in un cane: associando la presentazione di un pezzo di carne ad un suono di campanello - dopo un certo numero di volte - il solo suono del campanello determinava la salivazione (la cosiddetta acquolina in bocca) nel cane.
Dopo anni di televisione e programmi “informativi”, dove qualsiasi pensiero critico o l'uso della ragione in genere viene associato alla parola comunismo, i cani del “nano mafioso di Arcore” appena vedono la faccia contrita del loro padrone, sanno che devono cominciare ad abbaiare e gridare: comunisti, comuniste, comunismo. Sia mai che qualche pecora si faccia tentare dall’idea di allontanarsi dal gregge.
Così, dalla sera del 7 ottobre, assistiamo a una sequela ininterrotta di programmi a ospite unico sui canali di Mediaservi e consociate (quelle che loro chiamano “servizio pubblico”). L’ordine è partito direttamente dal capo e i cani sono stati sciolti: Bonaiuti, Biondi, Gasparri sputano insulti e odio contro tutto le istituzioni, ripetendo continuamente lo stesso refrain: presidente di sinistra, corte di sinistra, costituzione di sinistra…
Nessun contraddittorio, nessuna richiesta d’argomentazione da parte dei “giornalisti”. Il loro compito è quello di tenere il microfono, mentre il cane di turno, guardando ben fisso in camera, possa vomitare ingiurie gratuite. Non importano le evidenti incoerenze… in questo mondo, il contraddittorio, sempre invocato dalla destra, non esiste.
Nel mentre i dati dell’ormai sconosciuto osservatorio di Pavia sono sconcertanti per una democrazia occidentale: più dell’80% dell’informazione politica televisiva è della maggioranza governativa. Forte di questo monopolio incontrastato, il capo (in preda ad un delirio inarrestabile) ha invocato una guerra civile: di nuovo, diffamazione e odio verranno alimentati attraverso giornali e televisioni. Contemporaneamente, di questa violenza verrà accusata la “sinistra” (che vuole dividere il paese!)… in un circolo vizioso che porterà chi dovrebbe fare opposizione, a moderare ulteriormente le sue posizioni. Pur di non macchiarsi dell’infamia di “antiberlusconismo”, l'opposizione arriverà al paradosso di cercare di legittimare Berlusconi nel suo ruolo di capo del governo.… quando da 15 anni, lui, e lui da solo, ha dimostrato di non essere (nè di poter diventare) adatto a governare.

ps. Nonostante l'interminabile opera di difesa della sua persona da parte di media e istituzioni, fatta sempre in nome del superiore "interesse del paese"...

Nessun commento: