sabato 25 ottobre 2008

Lo sterile gossip politico de noantri

Mi tornavano in mente le parole di un eccitatissimo Mario Giordano quando, qualche anno fa, George W. Bush veniva in visita ufficiale in Italia e, visti gli abomini in corso in Iraq e un po ovunque in giro per il mondo, la gente e i giovani si mobilitarono per contestare la visita del "portatore di democrazia".
Giordano, allora ad italia 1, dedicò a Giorg Doppiavvu' Cespuglio uno speciale di un paio d'ore con retrospettive strappalacrime sulla seconda guerra mondiale, e, sul finale, indottrinava gli spettatori in modo solenne: "Accogliamo Bush a braccia aperte perchè dobbiamo essergli grati per quello che hanno fatto per noi nella seconda guerra mondiale"
IL FESTIVAL DEL QUALUNQUISMO penso io, quella sera, e mi metto a letto nervoso.
Stamattina mi ritorna in mente questa scena, allora decido, in un impeto di curiosità, di andare a sfogliare su internet il giornale dell'implume personaggio disneyano e, neanche sorpreso, l'home page mi regala cio che cercavo:


I figli dei vip di sinistra? Tutti alle scuole private
di Antonio Signorini
e inizio a leggere...
...e finisco di leggere.
Ma che mi frega a me che la figlia di Santoro va all'Istituto Francese.
Ma che mi frega a me che Veltroni ha investito a New York per gli studi della prole.
Ma che mi frega a me che i figli della Melandri vanno al "San Giuseppe".
Ma che mi frega a me che i nipotini di Bertinotti vanno alla scuola privata.

Se fossi fazioso e cieco come questo "giornalista" mi prodigherei a sventolare le prodezze giuridiche e le gaffe del Presidente del Consiglio S.B. e del suo invidiabile staff, o quelle umanitarie di Bush, tanto osannato dal suo direttore di giornale.
Ma non cedo alla provocazione, rido amareggiato in faccia a questi personaggi che disboscano per pubblicare queste notizie banali, infantili e pettegole.
Parlano cosi perchè hanno tutti bisogno di aggrapparsi ad una figura forte, ad un leader, e sono incapaci di seguire un ideologia senza che nessuno che gli dica cosa fare, senza slogan, senza bandiere.
Al contrario, oggi più che mai, non vedo figure forti capaci di confrontarsi con la gente e parlare di cose serie, coerenti e sensate. Vedo politici da salottino televisivo e dai sorrisi facili e penso che nonostante il simbolo politico dietro al quale si nascondono resta tutto, amaramente gossip politico de noantri.

Nessun commento: