venerdì 31 ottobre 2008

Un bastimento carico di...fascisti fuori corso


In quest'ondata di proteste popolari contro il decreto Gelmini abbiamo assistito, forse per la prima volta da molto tempo a questa parte, al moto di un movimento spontaneo che alcuni di noi (un 'noi' assolutamente fuori da logiche partitiche, ma totalmente aderente al concetto di cittadino civilmente responsabile) da tanto tempo sognavano di veder nascere. C'è da capirli quindi i nostri cari governanti se adesso si stanno prendendo qualche spauracchio ('ma che davvero adesso dobbiamo preoccuparci anche della gente che non si fa più prendere per il culo??') e tentano disperatamente di gettare acqua sul fuoco nel tentativo di seppellire tutto sotto una coltre di indifferenza, gossip, tette e calcio.

C'è chi crede che tra i tanti modi di sgonfiare il fiume di dissensi che sta scorrendo in questi giorni siano stati usati anche modus operandi di storica memoria, in quello schema ormai collaudato ma che non smette mai di dare il voltastomaco secondo il quale è meglio far parlare dei casini di pochi per oscurare la civiltà e le ragioni di molti. Durante la manifestazione del 29/10 che ha visto protagonisti prevalentemente i ragazzi delle scuole superiori, snodatasi attorno a piazza navona, tutti abbiamo sentito parlare degli scontri, ma non so quanti italiani di certo interessatissimi e attentissimi abbiano colto quanto è successo. L'ipotesi avanzata è che quanto successo sia stato manovrato ad arte proprio per gettare ombre di violenza sulla folla manifestante.
Ad ognuno di voi la propria idea su quanto avvenuto, personalmente mi rimane il dubbio perchè, come si diceva con Massi, questi fenomeni di blocco studentesco sono decerebrati ed indottrinati abbastanza da fare tutto da soli, ma vi invito anche a guardare qualche video di testimonianza dalla piazza di quel giorno...



Ieri poi ho trovato un altro video su youtube, spinto dagli stessi membri di blocco studentesco, in cui si vorrebbe "dimostrare" che i responsabili degli scontri siano militanti di rifondazione e membri dei centri sociali...a voi il giudizio:



Certo è che vedere certi personaggi 30-35enni con le spranghe in mano e pensarli come studenti è un pò difficile...specie quando prendono a bastonate 14-15enni indifesi.
Manovrati o no, tecnica kossiga o meno, non basta un atto del genere a fermare un movimento tra i più genuini e spontanei degli ultimi tempi. Ci resta soltanto da sperare che non si sgonfi tutto in una bolla d'aria...anch'io sono un inguaribile ottimista.

Aggiornamento 01/11: constato con piacere che Repubblica ha preso a cuore la questione e sta conducendo una crociata contro la disinformazione del Governo. Eh si, sono tempi in cui il piacere è notare che qualcuno per una volta faccia un'eccezione e si ostini a voler portare avanti la verità al posto dell'insabbiamento...

2 commenti:

Etrusco ha detto...

Cominciamo col chiamare le cose col proprio nome.
Quello a cui abbiamo assistito, chi direttamente chi da fonti mediatiche più o meno manipolate, si chiama AGGRESSIONE e non scontro.
Non trovo altre parole oltre ad "imbarazzante" per definire una pantomima orchestrata appositamente per poterne parlare e dare la colpa a chi non c'entra proprio un bel niente. Mi sembra chiara senza ombra di dubbio la congettura messa in atto per distogliere l'attenzione dal preciso disegno politico di distruggere alla base la possibilità di accedere alla conoscenza, al sapere.
E' altresì offensivo leggere le dichiarazioni del governo in merito ai fatti accaduti, triste ennesimo esempio di dissociazione pilotata da una scomoda realtà.

Anonimo ha detto...

Fantastico il video! Peccato che ci sia un taglio proprio nel momento in cui entrano nella piazza, e nonostante sia piena di gente riescano ad arrivare al centro... cinghie, spranghe e coltelli alla mano si aprono la strada in pochi minuti, neanche fossero milizie organizzate (ma lo erano)
Ne rossi ne neri... gridato dagli stessi che il giorno prima gridavano "duce, duce": che buffoni!